Dopo settimane di trattative finalmente è arrivata la fumata bianca per la nomina del nuovo direttore amministrativo di cui, secondo Marzio Innocenti, si sentiva veramente la necessità per far funzionare come un orologio svizzero la sua nuova FIR.
Infatti, secondo Innocenti & Co., per gestire le ingenti risorse della FIR, neanche fosse l’IRI, non bastava un Direttore Amministrativo, un Direttore Generale e uno studio commercialista (lo studio Torresi), ma bisognava nominare un “superesperto” che supervisionasse gli “esperti”.
Come dicevamo finalmente si è chiusa una trattativa bloccata, non sullo specifico incarico che dovrà ricoprire Mr. Fontana perché neanche i Consiglieri che hanno votato la sua nomina sanno cosa dovrà fare nello specifico, bensì sulla parte economica.
Dopo che Mr. Fontana aveva presentato una prima richiesta di 350.000 euro l’anno x 5 anni (chiediamo scusa perché nel ns precedente articolo avevamo indicato 400.000 euro), per poi scontarla a 200.000 euro e poi ancora in supersaldo a 150.000 euro, GrilloMarzio a “muso duro e bareta fracà” è riuscito ad obbligarlo a un misero compenso al netto delle tasse di € 5.000 al mese x 4 anni.
La domanda però sorge spontanea: ma quale “superesperto” dopo aver chiesto 350.000 euro x 5 anni finisce poi per accontentarsi di soli 60.000 x 4 anni?
Siamo sicuri che sia un superesperto finanziario? Naturalmente solo il tempo ci darà la risposta. Però, come in tutte le altre assunzioni e collaborazioni non è stata approntata alcuna “variazione di bilancio” a copertura della spesa, ma la cosa ancor più strana è che nel Comunicato Federale uscito ieri sono state riportate tutte le nomine tranne quella del superesperto…..chissà perché!