Fino ad oggi la polemica tra le società di Elite e il Presidente della FIR si era limitato alla sola indifferenza da parte di quest’ultimo che con arroganza ha sempre snobbato le continue richieste di incontro per arrivare ad una soluzione dei problemi del Campionato Elite in vista della prossima stagione sportiva.
Ma la cosa ridicola è che mancano 2 mesi all’inizio della nuova stagione sportiva e ancora non si sa da quante squadre sarà composto il Campionato Elite 2024/2025….Sono finiti i tempi in cui si programmava con due anni di anticipo, adesso si va a seconda di come tira il vento o di come si sveglia la mattina il Presidente Innocenti.
Però una iniziativa dei rappresentanti dei club di Elite ha capovolto la situazione facendo irritare non poco il Presidente Innocenti che è arrivato a definirli degli “scappati di casa”.
Veniamo ai fatti.
Il 12 u.s. si è svolta a Bologna una riunione organizzata da Pronti al Cambiamento e da Rugby 2030 a cui hanno partecipato alcuni rappresentanti delle Società Elite in presenza, qualcuna per delega ed un’altra 25na di società delle altre categorie di A, B e C .
Il 13 u.s. il Presidente Innocenti in occasione di una riunione ad Enna per la consegna degli ovali al merito non ce l’ha fatta a resistere e ha deciso di dare riconoscimento agli organizzatori della riunione di Bologna. Infatti senza che nessuno gli chiedesse nulla al riguardo ha tenuto ad informare i presenti che il giorno prima si era svolta a Bologna una riunione di 4 scappati di casa, senza un Presidente designato e senza nessuna programmazione.
Purtroppo l’informatore di Innocenti non deve aver compreso bene cosa si è detto in quella riunione altrimenti gli avrebbe riferito che lo spirito della riunione era quello di arrivare ad individuare una persona che potesse guidare una squadra di persone competenti per mettere mano ai danni che lo stesso Innocenti ha e sta procurando al movimento rugbystico italiano.
Se il suo informatore fosse stato più attento agli interventi che si sono succeduti gli avrebbe potuto riferire che da quella discussione era anche emerso il dato storico che mai nessun Presidente dalla sua fondazione ad oggi era mai riuscito nell’impresa di chiudere tutti i bilanci del proprio mandato (preventivi e consuntivi) in rosso. Così come nessun Presidente del passato ha avuto la fortuna di poter gestire 40 milioni di euro di entrate straordinarie utilizzati solo per coprire i buchi dei bilanci senza un benché minimo ritorno per i club…….Qualcuno tra i presenti alla riunione di Bologna ha fatto rilevare che anche questa è una capacità, e che non è da tutti!!!
Informiamo il Presidente Innocenti che gli organizzatori della riunione di Bologna ci hanno assicurato che la prossima volta gli faranno avere la registrazione così non dovrà affidarsi a persone di poco comprendonio e soprattutto che non hanno il coraggio di dirgli la verità.
Come dicevano in precedenza Innocenti è passato dallo snobismo alle offese personali nei confronti dei Presidenti delle Società di Elite arrivando a definirli degli “scappati di casa”. Forse sarà perché la campagna elettorale sta entrando nel vivo e il padrone della FIR si sta rendendo conto che sta perdendo per strada importanti “pezzi” di coloro che alle scorse elezioni sono stati suoi grandi elettori.
Definirli “scappati di casa” non è altro che una gratuita offesa nei confronti di persone che annualmente investono nel rugby svariati milioni di euro per un campionato ridicolo che in una delle tante promesse alla Cetto La Qualunque aveva più volte dichiarato di rilanciare in caso di sua elezione. Perdere per strada sponsor quali Petrarca, Rovigo, Viadana, Valorugby ecc. ecc. significa andare incontro ad un suicidio elettorale e questa sua uscita non è altro che un sintomo della paura che inizia a pervadergli in corpo.
In effetti, facendo due conti, anche noi di 15 al suo posto saremmo preoccupati!
Alle scorse elezioni, essendo il primo mandato per Innocenti, bastava ottenesse il 50%+1voto per essere eletto
Grazie agli “scappati di casa” e all’accordo siglato la sera prima delle elezioni con i rappresentanti di Pronti al Cambiamento Innocenti è stato eletto con il 56% dei voti.
Al secondo mandato però la situazione è diversa, l’’art.23 p.7 dello Statuto Federale recita testualmente:
“Nell’ipotesi prevista dall’art.6, comma 4, della legge N.8 del 2018, il Presidente uscente, per essere rieletto, deve raggiungere una maggioranza non inferiore al 55% dei votanti in Assemblea; In presenza di più di 2 candidati, qualora la votazione non abbia consentito di eleggere il Presidente, è svolta una seconda votazione, alla quale il Presidente uscente potrà partecipare sole se alla prima abbia raggiunto la maggioranza assoluta dei votanti in Assemblea; anche in questo caso, il Presidente uscente può essere eletto se raggiunge la maggioranza del 55% dei votanti in Assemblea; In caso di mancata elezione di un Presidente, dovrà essere convocata altra Assemblea Elettiva e il Presidente uscente non potrà essere candidato.”
A questo punto la domanda sorge spontanea: se alle scorse elezioni il Presidente Innocenti ha raggiunto il 56% dei consensi grazie al sostegno di Pronti al Cambiamento e a quello degli “scappati di casa” come farà alle prossime elezioni a raggiungere il 55% dei consensi se questi hanno già deciso di voltargli le spalle?
Si, adesso abbiamo capito il perché di tanta rabbia per quella sua arrogante e sconclusionata uscita.