The Magnificent Seven

Seven come il numero di coloro che, a quanto pare, sono rimasti alla guida di una federazione cha sta facendo acqua da tutte le parti, e Magnificent è decisamente il termine piu appropriato per definirli alla luce dei risultati.

Ma Seven è anche la disciplina olimpica, quella che l’attuale presidente aveva promesso di valorizzare tanto da dedicare uno spazio specifico nel suo programma elettorale, che vi riproponiamo:

INNOCENTI
“Il Rugby Seven deve essere valorizzato. Obiettivo primario: le Olimpiadi!
Sarà quindi oggetto di una profonda rivisitazione, identificando risorse e competenze di alto livello, individuando un centro di formazione militare cui demandare la gestione della disciplina, stimolandone al contempo la promozione sul territorio nazionale attraverso circuiti, tornei ed eventi sostenuti da un’adeguata struttura organizzativa.
Diventerà attività complementare di campionato per tutte le categorie a partire dall’Under 15.
Nella didattica di formazione dei tecnici di alto livello, saranno istituiti corsi specifici per il rugby seven.”

Ma, cosi come per tutti gli altri impegni presi in campagna elettorale per raccogliere consenso, anche per il Seven NULLA di quanto promesso è stato fatto, addirittura il suo budget, già insufficiente, è stato ulteriormente ridotto.

Nulla anche in merito alla “promozione sul territorio nazionale attraverso circuiti, tornei ed eventi sostenuti da un’adeguata struttura organizzativa“, e questo nostante si tratti solo di attività organizzativa che non impatta sul bilancio federale.
È incredibile !

Ed è notizia di questi giorni che Innocenti sembra abbia deciso di non partecipare neanche ai Mondiali Seven Universitari organizzati dalla Francia, sede delle prossime Olimpiadi.
Una scelta assurda da un punto di vista tecnico-sportivo, un’esperienza irripetibile per i nostri ragazzi, ed una scelta ingiustificabile perché in campagna elettorale erano stati presi degli impegni precisi in merito, per non parlare della pessima figura a livello internazionale.

I costi di partecipazione sono assolutamente irrisori considerato che in Francia ci si può andare anche in treno o bus e che Cusi e Fir hanno sempre condiviso tali costi anche per competizioni oltre oceano, ben piu care!

A questo punto monta la rabbia e desideriamo che ci venga detto dove sono finiti i milioni di euro incassati dal fondo CVC l, come sono stati utlizzati?

Se nulla è stato speso per lo sviluppo della disciplina olimpica, per l’impiantistica e men che meno per il rilancio del Sud….dove sono i finiti i soldi del movimento?

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