Nei giorni scorsi vi avevamo raccontato della vicenda giudiziaria del Presidente del Comitato Regionale Laziale e auspicavamo una presa di posizione del Consiglio Federale che si doveva riunire il giorno successivo.
Bene….. in quella riunione di Consiglio non solo non è stata presa alcuna decisione, addirittura non se ne è neanche parlato!!!!!
Comprendiamo che il Marchese Innocenti del Grillo se ne è sempre fregato delle Istituzioni, vedi la vicenda della nomina del Segretario Generale con funzioni di Direttore Generale dove addirittura è arrivato a mentire al massimo Organo Federale che altro non è che il Consiglio Federale, ma stavolta l’ha fatta ancora più grossa. La cosa peggiore è che il suo fido Ricciotto, che tanto adora farsi chiamare Direttore Generale, prima di essere chiamato a svolgere questo ruolo rivestiva quello di Responsabile dell’Ufficio Normative e Statuti del C.O.N.I. e prima ancora svolgeva la professione di avvocato, quindi dovrebbe conoscere a menadito il Regolamento Sportivo del C.O.N.I..
Infatti il Regolamento Sportivo del C.O.N.I., che trovate a fine articolo e del quale di seguito riportiamo lo stralcio dell’art.11, stabilisce che per una condanna per un reato come quello dell’associazione a delinquere il Presidente del Comitato Regionale Laziale andava sospesoimmediatamente, non diciamo il giorno stesso, però sono passati 10 gg dalla sentenza e tutto ancora tace.
Art. 11. Tutela dell’onorabilità degli organismi sportivi
Ferma restando la previsione di cui all’art. 5, comma 3, lett. b) e c), dello Statuto del CONI, al fine di tutelare l’onorabilità e l’autorevolezza degli organismi centrali e territoriali del CONI, nonché degli organismi delle Federazioni sportive nazionali, delle Discipline sportive associate, degli Enti di
promozione sportiva e delle Associazioni benemerite, ivi compresi anche gli organismi rappresentativi delle società, sono immediatamente sospesi in via cautelare, secondo le modalità previste al terzo comma del presente articolo, i componenti che sono stati condannati, ancorché con sentenza non definitiva, per i delitti indicati nell’allegato “A” o che sono stati sottoposti a misure di prevenzione o di sicurezza personale.
Ma il Marchese Innocenti del Grillo e il suo fido Ricciotto fregandosene dei Regolamenti hanno pensato bene di far passare la questione “in sordina” e di non riferire una beata mazza al Consiglio Federale.
Tranquilli, anche questa volta ci penseremo noi a metterci una pezza e ad avvisare l’Organo Vigilante.
https://www.youtube.com/watch?v=gTV5nUPuoHo
https://www.coni.it/images/CODICE_DI_COMPORTAMENTO_SPORTIVO_gennaio_2013.pdf