Non capivamo perché

Non capivamo perché Gianni Fava, celodurista della prima ora dell’era bossiana ed ex Parlamentare della Repubblica Italiana per 3 legislature, nonché attuale Consigliere della Federazione Italiana Rugby, dopo le nostre denunce e soprattutto dopo aver ricevuto per conoscenza la lettera di richiesta chiarimenti inviata al Consiglio Federale dai dirigenti della Lazio Rugby e del Valorugby , non avesse preso una posizione netta per fare chiarezza sulla questione dei giocatori argentini non in regola con la norma 8 di World Rugby e tesserati “erroneamente” la scorsa stagione sportiva come italiani. 

Ci siamo anche chiesti perché non prendesse posizione all’interno del Consiglio Federale e con l’Organo di Vigilanza sulle FSN per chiedere venga fatta chiarezza e far partire il nuovo Campionato di Eccellenza in piena lealtà competitiva.

Dopo che siamo riusciti ad ottenere i nomi dei giocatori argentini non in regola con la norma 8 di World Rugby finalmente l’abbiamo capito e se avete la pazienza di terminare di leggere questo breve articolo lo capirete anche voi!

Nel nostro primo articolo avevamo denunciato che c’erano dei giocatori Argentini che avevano addirittura vestito la maglia della Nazionale argentina e due minuti dopo abbiamo appreso che il nuovo Segretario Generale aveva trasmesso gli atti alla Procura circa la posizione di 3 atleti (noi di 15 ne avevamo indicati 2 e non sappiamo ancora chi sia il terzo.

Negli articoli successivi abbiamo denunciato che c’erano molti giocatori argentini che lo scorso anno erano stati tesserati come italiani pur non avendone il diritto, di fatto falsando l’intero campionato e penalizzando squadre come il Valorugby(semifinalista) e la Lazio Rugby (retrocessa) che di questi giocatori non ne avevano neanche uno.

Sulla base di questa nostra denuncia il 22 giugno 2022 è partito un esposto alla Procura della Federugby da parte di un tesserato FIR.

Dal 22 giugno ad oggi non è stato fatto praticamente nulla e dal 1° agosto al 31 agosto la Giustizia Sportiva è “in ferie”. 

Nel nostro precedente articolo vi avevamo promesso che avremmo fatto uscire un nome alla volta di questi giocatori argentini tesserati “erroneamente” come italiani per “aiutare” nelle indagini la Procura Federale della Federugby e quella del CONI che dal 1° settembre dovrebbero riprendere (forse) il loro lavoro di indagine.

Abbiamo deciso di non rispettare la promessa, invece di darvi un nome alla volta ve ne daremo 2! Questa è la volta di 2 giocatori del Viadana Asado Sandri e Zottola Alfonzo.

I 2 giocatori del Viadana Asado Sandri e Zottola Alfonzo si trovano nelle stesse condizioni del giocatore del Calvisano Grenon Bautista, entrambi non hanno un genitore o i nonni italiani come prevede la norma 8 di World Rugby per essergli riconosciuto lo status di giocatori italiani.

Poteva mai il bossiano di ferro, quello che si rifiuta di indossare la cravatta e la spilla (pin) con i colori della bandiera italiana, intervenire su questa questione visto che sono coinvolti anche alcuni giocatori del Viadana di cui era dirigente prima di essere eletto in Consiglio Federale?

Ci auguriamo che dopo aver ricevuto la lettera dei dirigenti della Lazio e del Viadana abbia avuto almeno il buon gusto di astenersi dal chiamarli evitandogli così oltre al danno anche la beffa!

Adesso che abbiamo capito il motivo del silenzio del celodurista  non riusciamo però a spiegarci il silenzio di un altro Consigliere Federale, ovvero, abbiamo capito anche lui …….non vi anticipiamo nulla e ve ne parleremo nel prossimo articolo.

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