MA NOI SIAMO DIVERSI DAGLI ALTRI SPORT, NOI SIAMO IL RUGBY!

Quante volte avete udito questa frase?

Una volta ci riempivamo la bocca con frasi di questo genere elencandone poi i valori che ci contraddistinguevano dalle altre discipline sportive. Forse nelle piccole realtà di periferia dove ci sono ancora persone che gratuitamente si dedicano ai bambini è ancora così, ed è giusto che sia così, ma non lo è sicuramente in quello che chiamiamo il rugby di alto livello dove l’attaccamento alle poltrone, il silenzio e la mancanza di coraggio, che dovrebbe essere uno dei valori portanti del nostro sport, oramai hanno prevalso su tutto quello che contraddistingueva il nostro sport da tutti gli altri. Quando parliamo di attaccamento alle poltrone ci riferiamo a quei dirigenti federali che fanno finta di non vedere, di non sapere e che non parlano.

L’accusa invece di mancanza di coraggio e del silenzio che ne consegue è rivolta a coloro che non hanno gli attributi di uscire allo scoperto e denunciare apertamente quello che sta accadendo nelle ultime due stagioni sportive nei nostri Campionati a cui, tra l’altro, partecipa la squadra delle Fiamme Oro il cui Presidente per dovere istituzionale dovrebbe denunciare come atto dovuto qualsiasi notizia che potrebbe compromettere il buon nome della Polizia di Stato.  Quindi, se anche il Presidente della squadra della Polizia di Stato fa finta di non sapere, da oggi basta ipocrisia, risparmiateci la solita frase del noi siamo diversi!!!!


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