Un motivo ci sarà e adesso sappiamo perché

Ci chiedevamo perché il Consigliere Federale, nonché componente della Commissione tesseramenti, Vittorio Musso non stesse minimamente intervenendo sulla questione dei giocatori argentini tesserati “erroneamente” come italiani. 

Vittorio Musso prima di essere eletto come Consigliere Federale è stato il Presidente del Rugby Biella. 

Il Rugby Biella prima dell’inizio dello scorso campionato ha tesserato come italiani 4 giocatori argentini con passaporto italiano, tre dei quali a noi risulta non avessero uno dei genitori o uno dei nonni italiani, quindi non erano in regola con la regola 8 di World Rugby. 

Questi tre giocatori sono Ledesma Juan Manuel, Armenti Adriel e Morosini Juan Franco. 

Stiamo effettuando i controlli sul quarto giocatore argentino e su un altro giocatoreequiparato Neo Zelandese, quest’ultimo passato quest’anno al Colorno, che non riusciamo a comprendere quali possano essere stati i requisiti che gli hanno permesso di ottenere lo status di giocatore equiparato.

Questi altri tre giocatori vanno ad aggiungersi alla lista che pian piano stiamofacendo uscire dei giocatori tesserati come italiani pur non avendone il diritto.

In questo caso non stiamo parlando del Campionato di Eccellenza ma della Serie A, anche se il giocatore Morosini Juan Manuel quest’anno si è trasferito a Viadana. 

Ritorneremo a parlare del Campionato di Eccellenza nei nostri prossimi articoli ma abbiamo voluto aprire questa breve parentesi solo per il fatto che Vittorio Musso è un Consigliere Federale ed è soprattutto uno dei tre Componenti della Commissione tesseramenti.

Per chi non è addentro alla materia spieghiamo cosa è la Commissione Tesseramenti: questa Commissione viene nominata annualmente dal Consiglio Federale ed ha l’incarico di valutare tutte le richieste di l tesseramento di giocatori provenienti da federazioni estere, quindi la Commissione Tesseramenti valuta sulla base della documentazione presentata se a un giocatore può essergli riconosciuto lo status di giocatore italiano o meno.

IL PROBLEMA È CHE LO SCORSO ANNO, PRIMA E PER TUTTA LA DURATA DI SVOLGIMENTO DEI CAMPIONATI NAZIONALI, QUESTA COMMISSIONE NON SI È MAI RIUNITA!!!!!

Quindi la Commissione Tesseramenti non ha mai accertato e valutato, prima di autorizzare il loro tesseramento come italiani, se Ledesma del Piacenza e Del Prete del Colorno avessero mai indossato la maglia dell’Argentina. Così come non hanno mai accertato se i due giocatori del Viadana Zottola Alfonzo e Casado Sandri(quest’ultimo nel nostro precedente articolo l’avevamo erroneamente chiamato Asado) e il giocatore del Calvisano Grenon Bautistafossero in regola con la regola 8 di World Rugby per essergli riconosciuto lo status di giocatori italiani.

La Commissione Tesseramenti era composta dal Vice Presidente Luisi che ha redatto insieme all’ex DG Michele Signorini (adesso supervisore degli Organi di Giustizia del CONI, quindi anche della Procura) le circolari informative 2021/2022 e 2022/2023, Antonio Spagnoli, che ha preso il posto di Fulvio Lorigiola, e il Consigliere Federale Vittorio Musso (ex Presidente del Rugby Biella prima di essere eletto in Consiglio Federale).

Diciamo che, per come stanno andando le cose a queste tre persone è convenuto che la Commissione non si sia mai riunita pervalutare e dare l’ok al tesseramento di questi giocatori come italiani. Già, andare a controllare se tutta la documentazione fosse a posto e dare il via libera al tesseramento del giocatore proveniente da federazione estera significava assumersi la responsabilità di questo atto.

Non sappiamo se è stato il caso ma con la scusa di rendere più celeri le procedure dei tesseramenti, si sono inventati l’autocertificazione per i giocatori provenienti da Federazioni straniere…..in pratica il giocatore con questa autocertificazione dichiara di essere in regola con la regola 8 di World Rugby (di avere un genitore o uno dei nonni italiani e di non essere mai stato “catturato”).

Con l’autocertificazione non c’era motivo di riunirsi perché la richiesta andava dritta all’Ufficio Tesseramenti e di conseguenza venivano girate tutte le responsabilità al giocatore che aveva firmatol’autocertificazione e al Presidente della Società che l’aveva presentata. 

In sintesi se un giocatore firmava un’autocertificazione falsa gli unici a rischiare sarebbero stati il giocatore che non sapeva neanche cosa stesse firmando e il Presidente della Società…Procuratori e FIR invece l’avrebbero svangata!

Noi non la pensiamo in questo modo perché siamo convinti che l’autocertificazione può andare bene per gli Enti Pubblici che hanno la possibilità di verificare l’autenticità di quanto dichiarato, mentre un Ente come la FIR che non ha la possibilità di effettuare direttamente queste verifiche quindi, sempre secondo il nostro parere, la FIR avrebbe dovuto autorizzare tutti questi tesseramenti “sub judice” con l’obbligo di presentare entro uno spazio temporale la documentazione in originale che attestasse l’autenticità di quanto dichiarato. Sempre a nostro parere,contrariamente a quanto va dicendo in giro il Vice Presidente Luisi, la FIR non può chiamarsi fuori dalle responsabilità di questo mancato controllo accollandole tutteai Presidenti di Società e ai giocatori.

Vorremmo sapere al termine della prossima stagione sportiva come il Vicepresidente Luisi giustificherà il comportamento della FIR che non sta effettuando alcun controllo “a tappeto” nonostante le nostre segnalazioni………perché la FIR, a prescindere dalle indagini della Procura della Federugbye del CONI, potrebbe procedere autonomamente ad effettuare questi controlli ed eventualmente revocare lo status di giocatore italiano a chi non ne aveva il diritto.

Riepiloghiamo di seguito i giocatori che ad oggi abbiamo segnalato:

– Del Prete Gregorio(Colorno)

– Ledesma Maximo(Piacenza)

– Bautista Grenon(Calvisano)

– Lautaro Casado Sandri(Viadana)

– Zottola Alfonzo (Viadana)

– Morosini Juan Manuel (Bilella 2021/22 e Viadana 2022/23)

– Ledesma Juan Manuel (Biella)

– Armenti Ariel (Biella)

Se l’inchiesta verrà chiusa senza chiedere i certificati anagrafici di tutti coloro che nelle ultime 2 stagioni sportive sono stati tesserati come italiani per mezzo dell’autocertificazione, permettendo così alle squadre partecipanti ai prossimi campionati di prendervi parte in piena lealtà sportiva, possiamo assicurarvi che non ci fermeremo ai soli articoli su questo blog e ci rivolgeremo al di fuori della giustizia sportiva……… poi vedremo se giustizia verrà fatta!

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