Le Procure sono sempre ferme al palo!

Desta meraviglia che le indagini della Procura della Federugby e del CONI ancora non abbiano ancora preso forma, anzi qualche sospetto ce l’abbiamo ma speriamo tanto di sbagliarci.

Tutto è fermo al 23 giugno 2022 (data della presentazione del primo esposto) e a questo punto ci aspettiamo, in caso di “insabbiamento”, che un altro Senatore della Repubblica verrà a chiedere perché i Procuratori della Federugby e del CONI non hanno adempiuto al proprio incarico rinunciando di voler accertare se veramente vi sono stati giocatori argentini tesserati la scorsa stagione come italiani pur non avendone il diritto.

Qualcuno dirà ma come fate voi di 15 ad affermare che le due Procure ancora non hanno avviato le indagini?

Semplice, l’unico modo per accertare se questi giocatori avevano uno dei due genitori o i nonni italiani è quello di obbligarli a presentare un certificato anagrafico che attesti il grado di parentela.

Sono trascorsi 45 giorni dalla presentazione dell’esposto e ancora non è stato richiesto nulla, quindi è per questo motivo che noi di 15 affermiamo che le due Procure non stanno accertando alcunché!

Sicuramente vi starete chiedendo perché noi di 15 stiamo portando avanti questa battaglia di giustizia e la risposta è molto semplice: già da diverso tempo ci sono arrivate anonimamente in redazione tre segnalazioni di atleti argentini che lo scorso anno, pur non avendone il diritto, sono stati tesserati come italiani e che tireremo fuori qualora le Procure interessate decideranno di chiudere l’inchiesta.

In questo caso verrà presentato un nuovo esposto per riaprire l’inchiesta e verrà segnalato tutto anche all’Autorità giudiziaria Ordinaria.

In compenso i dirigenti della Lazio rugby e del Valorugby, dopo aver scritto a Innocenti e ai Consiglieri Federali Gualandri e Fava chiedendo spiegazioni riguardo questo problema, si sono sentiti rispondere dal nuovo Segretario Generale (Innocenti non si è voluto esporre) che le procedure di tesseramento sono pienamente rispondenti alle disposizioni nazionali e internazionali…..

Il che vuol dire che per la FIR nella persona del nuovo Segretario Generale le indagini verranno archiviate: in sintesi afferma la FIR che tutto è regolare e non ci sono giocatori argentini che hanno dichiarato il falso!

Il Segretario Generale ha però tenuto a precisare che ci sono state delle “difformità” sulla documentazione presentata da alcuni giocatori e che l’ufficio di Presidenza ha già provveduto a trasmettere gli atti alla Procura ma di questo, per motivi di “riservatezza”, non può parlarne!!!!!!!

Quindi la Lazio Rugby è retrocessa forse a causa di alcune squadre che hanno schierato giocatori italiani che non avevano il diritto di essere tesserati come tali e il Valorugby, forse per lo stesso motivo, è stata penalizzata nelle semifinali ma non hanno diritto di sapere per motivi di riservatezza.

Probabilmente i dirigenti della Lazio e del Valorugby, per come stanno andando le indagini delle due Procure, non verranno mai a sapere se lo scorso campionato hanno giocato contro squadre che hanno schierato in campo, oltre ai 4 stranieri previsti dal regolamento, anche giocatori che non avevano il diritto di essere tesserati come italiani……..conoscendo l’orgoglio del Presidente della Lazio e del Presidente del Valorugby siamo sicuri che il nuovo Segretario Generale rimpiangerà di aver lasciato il ballo per il rugby perché entrambi i Presidenti non si accontenteranno della sua versione dei fatti senza che venga accertata la verità!!!

Aspettiamo e vediamo se chiarezza e giustizia verranno fatte!!!

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