COMMISSARIAMENTO DELLA PUGLIA

INNOCENTI, IN BARBA ALLE NORME FEDERALI, COMMISSARIA LA PUGLIA

Lo scorso 16 maggio 3 consiglieri del Comitato Regionale della Puglia hanno rassegnato  le dimissioni  decretanto la decadenza del Comitato (il Consiglio del Comitato è composto da 1 Presidente, 1 Vice Presidente e 3 consiglieri).

L’articolo 35 p.5 dello Statuto Federale testualmente recita:

Per la convocazione del Comitato, per la validità delle deliberazioni, per la decadenza e l’integrazione dello stesso, valgono , in quanto applicabili, le disposizioni stabilite dal presente Statuto per il Consiglio Federale.

Siamo andati a leggere cosa prevede lo Statuto per il Consiglio Federale e l’art.27 p.5 testualmente recita:

Nella ipotesi di dimissioni contemporanee, in quanto presentate in un arco temporale inferiori a 7 giorni , della metà più uno dei Consiglieri Federali eletti, si avrà la decadenza immediata del Consiglio Federale e del Presidente.
Quest’ultimo rimane temporaneamente in carica per gli atti conservativi e indifferibili o di ordinaria amministrazione sino alla celebrazione dell’Assemblea Straordinaria.

Una persona di buon senso e rispettosa delle regole, sulla base delle norme previste dallo Statuto, prenderebbe atto delle dimissioni dei 3 Consiglieri e invierebbe una nota al decaduto Presidente del Comitato Regionale Pugliese informandolo che rimarrà nel suo ruolo per svolgere l’ordinaria amministrazione e di convocare l’Assemblea Straordinaria.

Come abbiamo detto prima, una persona di buon senso e rispettosa delle regole lo avrebbe fatto, ma il Presidente Innocenti prendendo ispirazione dal Marchese del Grillo con la celebre frase: Mi dispiace ma io so io e voi nu’n siete un ….., emette un “editto ” di 2 pagine, che siamo riusciti ad ottenere direttamente dalla Segreteria del Presidente Federale, con il quale, dopo una supercazzola con scappellamento a destra di richiami allo storia che ha portato all’elezione e alla decadenza del Consiglio del Comitato Pugliese delibera di dichiarare decaduto il Comitato Regionale della Puglia e, (aggiungiamo noi, fregandosene di quanto previsto dallo Statuto Federale), e di nominare il Consigliere Federale Grazio Menga Commissario Straordinario e  il Vice Presidente Luisi Vice Commissario.

Il Marchese Onofrio Innocenti sa perfettamente che il commissariamento e un vera   e propria forzatura che noi preferiamo chiamare con il suo vero nome: “abuso di potere”. Ma Onofrio se ne frega dello Statuto e di abusare del suo potere perché tanto sa di avere le spalle coperte.

Nel passato il CONI sarebbe intervenuto anche per molto meno, ma siamo in periodo elettorale e il buon Giovanni Malagò, fa finta di non vedere perché non può rinunciare al voto di Onofrio nel caso passasse la legge del terzo mandato da Presidente del CONI.

Noi consigliamo al decaduto Presidente del C.R. Puglia di trasmettere tutti gli atti alla Procura Federale della FIR e del CONI e di coinvolgere di questo atto illegittimo anche il Presidente del CONI e l’intero Consiglio Federale della FIR.

In questo modo, davanti al tribunale Civile per la richiesta dei danni di immagine, nessuno di questi personaggi potrà dire che non sapeva.

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